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Occupazione case Spinea Ve

Le occupazioni delle case altrui non sono tollerabili, è una piaga pericolosa che crea ed aumenta tensioni sociali, problemi di ordine pubblico e disagi; dispiace che un mio collega consigliere d’opposizione del PD prenda le difese di questi reati nel nome della tolleranza e trasformi un atto illegale e quindi non tollerabile dall’ordinamento in un caso sociale e quindi da tollerare.

Un’occupazione abusiva per Noi rimane una illegalità che crea disagi, problemi e costi sociali pesantissimi per tutti gli altri cittadini onesti coinvolti, che non è giusto scaricare sulla collettività o sugli enti pubblici.

Sul caso dell’occupazione di Spinea (VE), dove 9 abusivi hanno illegalmente occupato un appartamento di Insula leggo con stupore la nota ufficiale del consigliere vicecapogruppo del Pd Montanariello, che mascherando da disagio sociale la questione, attacca l’ente pubblico Insula che gestisce le case del patrimonio comunale, dimostrando di simpatizzare per chi occupa e con le occupazioni; per lui sono anche forme di protesta, e quindi vanno legittimate, perchè protestare è legittimo. La questione della casa e della proprietà è un tema delicatissimo sul quale occorre probabilmente ricalibrare la normativa; non è possibile che i ladri di case, siano queste pubbliche o private, abbiano delle tutele che scavalcano il diritto dei proprietari. Anche perchè questa arroganza e senso di impunità che hanno le persone che occupano le case altrui per mestiere è dovuta probabilmente e soprattutto a certi messaggi ambigui che lancia una parte della sinistra, capace peraltro di nominare a Bruxelles una paladina portabandiera dell’occupazione illegale come la Salis.

Lucas Pavanetto